Cubi di Ghiaccio a Venezia

Ecco l’installazione itinerante in resina e cotisso di vetro firmata Azimut Design

Riccardo Benedini Marzo 2023

Protagonista di Artista a Bordo nei mesi di luglio ed agosto 2022, la designer veronese Annalisa Lago reinterpreta il materiale di scarto delle fornaci di Murano, dando vita a delle opere che sembrano un miraggio di ghiaccio nel cuore della laguna veneta. Biennale Arte 2022

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Quello di Azimut Design è un viaggio materico in continua trasformazione dove possiamo scomporre e ricomporre le nostre visioni

 

LA DESIGNER

 

Annalisa Lago è CEO di Azimut Design, marchio che ha fondato assieme al suo compagno di vita Francesco Benedini, designer veronese. Una realtà produttiva totalmente italiana nella quale l’esperienza artigianale, l’innovazione tecnologica ed una profonda conoscenza dei materiali dialogano da oltre vent’anni alla continua ricerca dell’eccellenza per la progettazione di spazi ed arredi su misura dei clienti e dei loro desideri.

La resina è la lente materica che Azimut Design sceglie per interpretare l’habitat delle emozioni con creazioni che si distinguono per tridimensionalità e trasparenza, trasmettendo in chi osserva un senso di appartenenza ai materiali del tutto unico ed inusuale.

La sede del marchio si trova a San Giovanni Lupatoto, alle porte di Verona e si presenta come un immenso salotto degli elementi in cui si possono scovare le materie più originali, come metalli e legni pregiati, tessuti e fibre provenienti da ogni parte del mondo. La sperimentazione delle composizioni chimiche della resina ha portato Azimut Design ad affermarsi ovunque come azienda leader nel trattamento di questo materiale, il cui processo produttivo è molto lungo ed interamente svolto a mano da abili artigiani.

Il riciclo è un focus importante per il marchio veronese che eleva la resina vitrea a “capsula del tempo”, in grado di assicurare ad ogni materiale immerso un nuovo e durevole ciclo di vita.

Se l’artigianalità di altissimo livello ha permesso ad Azimut Design di affermarsi sul panorama dell’arredo casa, il volto poliedrico e l’approccio innovativo ai materiali ne hanno sicuramente sancito i maggiori successi a livello internazionale con collaborazioni che lo vedono partner produttivo e progettuale di importanti nomi del lusso e della moda. Tra i più famosi: Galeries Lafayette, Bottega Veneta, Nike.

“Ice Cubes in Venice mette in scena lo stupore della materia che si riscatta da elemento di scarto per diventare una memoria capace di suggestionare la nostra rotta ” Annalisa Lago

 

L’INSTALLAZIONE A BORDO

Due mesi di navigazione, da luglio a settembre 2022. Tanto è durato il viaggio in mare delle opere di Annalisa Lago a bordo della bellissima imbarcazione in legno Lycian Princess. Seconda protagonista del mio progetto d’arte itinerante “Artista a Bordo”, Annalisa ha colto subito con entusiasmo il mio invito in mare.

La sua idea era quella di creare per la barca una suggestione materica grazie all’inglobamento nella resina trasparente di scarti di vetro che aveva personalmente raccolto sull’isola di Murano. Abbandonati spesso in grandi cassoni nelle corti esterne delle fornaci, le scaglie di cotisso appaiono alla designer come frammenti di una memoria creativa in estinzione che necessita non solo di rimanere a galla, ma di strutturarsi e ricomporsi di continuo sopra la superficie del mare.

Annalisa Lago è così salpata i primi giorno di luglio, installando a bordo del caicco turco quello che appariva come un gioco ad incastro composto da totem di colore blu, azzurro e grigio che, sottoforma di cubi di varia grandezza, si stagliavano all’orizzonte. Sulla sommità di ciascuna figura, un complemento geometrico scomponibile ricordava, grazie alla sua trasparenza, il bagliore della spuma del mare.

Al fine di poter spostare facilmente ogni opera all’interno degli spazi nautici, ogni struttura è stata realizzata in legno, rivestita in resina ed infine lucidata. L’estrema libertà di comporre e scomporre l’installazione in punti sempre diversi dell’imbarcazione e di redistribuirne, in tal modo, volumi e prospettive, trasformava le persone che vivevano la barca in potenziali protagonisti del miraggio ghiacciato che l’artista desiderava ottenere.

Non solo suggestivi ma anche funzionali al viaggio sono invece i due tavolini che Annalisa Lago ha realizzato per gli estremi opposti dell’imbarcazione: se quello in prua, ricordando la forma di un’onda ghiacciata, richiamava un concetto di rigenerazione e slancio, quello di poppa era caratterizzato da un rivestimento in muschio verde trattato e conduceva idealmente l’osservatore a meditare sulle proprie origini.

Cubi di Ghiaccio a Venezia

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