Allegoria del Mare

L’artista Giovanni Pinosio inaugura Biennale Arte 2022 navigando in bacino San Marco a Venezia con un equipaggio composto da sculture ricamate nell’aria.

Riccardo Benedini Marzo 2023

Una barca popolata da figure umane realizzate in filo di ferro e rete con cui il pubblico può dialogare ed interagire, toccandole e spostandole liberamente all’interno degli spazi nautici.

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Con Pinosio ho sviluppato una experience capace di rendere il pubblico complice dell’installazione stessa, offrendogli la possibilità di rispondere, con una semplice azione, alle emozioni e agli interrogativi che l’opera suscita.

L’ARTISTA

 

Giovanni Pinosio è noto come lo “scultore del filo di ferro” ed è il primo protagonista di Artista a Bordo, il progetto da me ideato per offrire ad artisti, designer e creativi da tutto il mondo l’opportunità di raccontarsi attraverso brevi interviste in mare e trasformare le proprie opere in un viaggio reale nel cuore di Venezia e della sua laguna.
Classe 1991, l’artista si è diplomato in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel corso dei suoi studi ha approfondito il disegno anatomico, che poi ha reso tridimensionale applicandolo alla scultura e usando il filo di ferro. La scelta di questo materiale, forte e delicato al tempo stesso, ricade nella sua ottima funzione di connettore tra il disegno e la scultura e viceversa, permettendo all’artista di raffigurare corpi e oggetti che interagiscono con lo spazio che li circonda. Linee che sono “puro disegno nello spazio”, dove è proprio il filo a creare il vuoto, che per l’artista rappresenta la voce. In questo modo Giovanni Pinosio da vita a delle sculture vuote che fungono da cassa di risonanza per un racconto narrato dalle forme stesse all’ambiente che le accoglie.

“Queste opere rappresentano degli amanti, dei contemplativi colti nelle loro espressioni emotive. Espressioni come l’amore che, al pari del mare e del vento, se oggi ci calma, ci sostiene e ci eleva, domani potrà, in uno solo istante, anche turbarci e dividerci ”.
Giovanni Pinosio

L’INSTALLAZIONE A BORDO 

 

Allegoria del Mare è salpata in bacino San Marco il 20 aprile 2022 a bordo del caicco turco Lycian Pricess ed un pubblico di ben trenta persone che, assieme a me e all’artista, hanno contribuito a rendere il viaggio onirico di questo gruppo di sculture più reale che mai.

Una occasione perfetta visto il tema della 59ª edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte per la quale, Cecilia Alemani, direttrice artistica della manifestazione, ha scelto il titolo “Il latte dei sogni”. L’ispirazione deriva dal libro di favole di Leonora Carrington in cui l’artista surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita viene costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sé. Un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano.

Quale dunque modo migliore di rispondere all’invito creativo di Biennale Arte 2022 se non trasformando il suo manifesto onirico in realtà?

 

Grazie al mio progetto Artista a Bordo avevo a disposizioni ben trenta metri di imbarcazione per creare uno spazio capace di entrare in empatia con il pubblico.

Un luogo intimo ma allo stesso tempo aperto al cambiamento, dove la percezione che abbiamo di noi stessi e di ciò che ci circonda viene messa costantemente alla prova dall’instabilità che contraddistingue il mare.

Lavorando già da diverso tempo con l’artista veneziano Giovanni Pinosio, sapevo che era la persona perfetta per raccogliere questa sfida e questo perché i suoi lavori sono noti per mettere in discussione l’osservatore grazie a forme e volumi mutevoli a seconda di dove li si osserva.
Ci siamo messi al lavoro a fine febbraio 2022 sfruttando il periodo di manutenzione straordinaria durante il quale l’imbarcazione veniva issata fuori dall’acqua presso il cantiere di Chioggia. Solo un mese dopo, ad inizio aprile, installavamo le opere definitive a bordo di Lycian Princess presso l’ormeggio abituale del caicco in Marina Santelena, il nostro luogo di partenza del nostro viaggio inaugurale.

L’installazione Allegoria del Mare si compone di tre distinte opere e la loro disposizione a bordo era la seguente: adagiati sul divano di prua, due amanti abbracciati osservavano l’orizzonte quasi fondendosi in un solo corpo. Dietro di loro, il profilo di un uomo prendeva il sole inginocchiato sopra la grande tuga rialzata della barca mentre, in posizione eretta a mezz’aria reggendosi sulle sartie in acciaio, una donna nuda guardava l’alto e sembrava concedersi al vento sporgendosi verso l’interno della barca ed i suoi ospiti.

 

L’EXPERIENCE 

 

Il concept della mia experience si basava sulla percezione dei nostri confini interiori e sulle risposte che ne conseguono in termini di azioni nello spazio in relazione alle opere che ci circondano. Per fare un esempio: se provo amore per ciò che osservo in questo momento, sento di superare me stesso e allora mi verrà spontaneo abbracciare l’opera che mi sta davanti. Se provo comprensione, cercherò di adagiarmi al suo fianco o diversamente, in caso di disorientamento, sarò tentato di ruotare quella figura, di posizionarla altrove o di scegliere semplicemente una scultura differente con cui interagire.
Le persone non sono abituate a toccare con mano le opere di un artista ma con questa installazione itinerante ho offerto loro un ruolo attivo nella storia, rendendole non solo protagoniste del viaggio di un artista ma anche responsabili della sorta e della metamorfosi di una visione creativa.

 

La mostra itinerante Allegoria del Mare è rimasta aperta al pubblico per tutto il mese di maggio 2022. A giugno, l’opera “Amanti” è stata scelta da Arredo3 per il Fuorisalone di Milano, rimanendo esposta fino ad agosto presso il nuovo showroom di Via Solferino.
Oggi gli Amanti di Giovanni Pinosio continuano il proprio viaggio presso Galleria Sinopia a Roma.

Allegoria del Mare

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